La diversità del nostro paese è una forza
La Svizzera è per così dire predestinata a cooperare con partner al di là della frontiera. Nessun altro paese o quasi possiede una superficie così piccola con così tante culture, lingue, dialetti, modi di vita e mentalità. Questo cosmopolitismo si riflette nei matrimoni: nel 2013, in oltre il 36% di casi, uno dei coniugi non ha il passaporto elvetico. Ma è soprattutto nelle regioni di frontiera che si è presa l’abitudine di lavorare al di là delle frontiere, sia che si tratti del contesto economico, politico, culturale, sportivo o delle infrastrutture. L’arricchimento reciproco è stato positivo per tutti i partner. Dunque, invece di erigere dei muri, il leitmotiv dovrebbe essere quello di continuare a costruire ponti. È questa la nostra responsabilità, e non intacca assolutamente la sovranità della Svizzera.